Arte e cultura svolgono un ruolo fondamentale nella vita quotidiana delle nostre comunità e la frequentazione di eventi artistici e luoghi di cultura costituisce non solo una risorsa di fondamentale importanza ma anche un motore di crescita sociale e di benessere personale. Malgrado i benefici che arte e cultura apportano ai singoli e alla società, soltanto quote ridotte della popolazione riescono tuttora ad accedervi. Ciò è dovuto in parte alla natura stessa delle attività artistico-culturali, e in parte alla mancata adozione di una prospettiva in grado di avvicinare il “non pubblico” alle istituzioni culturali. Alle croniche difficoltà del settore culturale di raggiungere quote maggiormente elevate di pubblico si è aggiunta la drammatica battuta d’arresto causata dalla recente situazione sanitaria. Gli sforzi per una ripresa delle attività si scontrano con incertezze e restrizioni che possono avere conseguenze drammatiche sulla nostra società. Nel quadro di una più ampia riflessione sulle ragioni della persistente separazione tra chi consuma arte e cultura e chi no, EVENTI è un programma di ricerca che indaga come le istituzioni culturali e artistiche attive nella Svizzera italiana stiano affrontando la crisi dovuta alla pandemia di COVID-19. Un team multidisciplinare attivo in ambito musicale, teatrale e museale, in collaborazione con le principali istituzioni culturali attive sul territorio, sta indagando i fattori, le variabili e le soluzioni imposte dalla nuova situazione, allo scopo di fornire ai differenti attori strumenti di conoscenza e di lavoro aggiornati.
Il programma intende dapprima esplorare il settore culturale secondo due prospettive di indagine:
Grazie alla comprensione delle trasformazioni in atto e cercando di stimolare ulteriormente la resilienza, l’innovatività e la proattività delle istituzioni culturali, si vuole proporre una serie di interventi di carattere sperimentale negli ambiti musicale, teatrale e museale. Tali proposte costituiranno la base per innescare un momento di confronto con le istituzioni, per far emergere indicazioni di carattere normativo a livello strategico ed operativo, per affrontare i cambiamenti in atto, e per creare i presupposti per una trasformazione sostenibile. I risultati saranno condivisi attraverso formati tradizionali (accademici) ed innovativi (performance, video, broadcast, ecc.).
Il materiale raccolto in fase di indagine è confluito in un documentario presentato in anteprima mercoledì 13 marzo 2024 in occasione dell’evento Le istituzioni culturali e il loro pubblico, una tavola rotonda sulla mediazione culturale organizzata dal Conservatorio della Svizzera italiana durante la terza edizione di Conservatorio in Festival.
L’evento moderato dal redattore del settore musicale RSI Davide Fersini, ha visto la partecipazione di Luigi di Corato direttore della Divisione Attività culturali della Città di Lugano, Tiziana Conte giornalista e promotrice culturale, Sébastien Peter direttore dei servizi culturali della Città di Locarno, e Massimo Zicari deputy coordinator research & development, Scuola universitaria di Musica-SUPSI.