È venuto a mancare il nostro collega e amico Roberto Braccini

19.01.24

È venuto a mancare lo scorso venerdì 12 gennaio, all’età di 91 anni, nel Sud della Spagna, dove viveva da anni, il nostro collega e amico Roberto Braccini. L’amore per la musica e per l’insegnamento, il rispetto per gli allievi, il rifiuto di lasciarsi condizionare da approcci ideologici e autoritari, l’apertura musicale che non si lasciava inquadrare in un concetto di generi musicali (o musica “classica” e “altra”), il suo spirito positivo che gli permetteva di vedere soluzioni dove altri vedevano problemi l’hanno reso, come detto da chi lo conosceva, “un importante punto di riferimento e una guida preziosa” per generazioni di studenti e docenti nostri.

Roberto Braccini è stato docente di pianoforte quando il Conservatorio muoveva i primi passi sul territorio proseguendo poi il suo percorso all’interno della Scuola universitaria quale docente di didattica ed esperto nelle sessioni d’esame.

È stato l’ideatore del seminario Introduzione pratica alla musica leggera per pianisti gestito ora dal suo allievo di pedagogia Matteo Sarti.

Da una sua idea si deve la nascita, nel 2006, della scuola di pianoforte il Tasto Vivo. Fondata da cinque suoi allievi di pedagogia la scuola ha messo la centro dell’educazione musicale l’anima stessa di Braccini: di base classica ma aperta, senza barriere, a tutte le forme e tradizioni musicali.

La sua poliedricità, le sue competenze linguistiche e culturali – era perfettamente plurilingue – sono state la base per permettergli l’ideazione e realizzazione, da Schott, del “Vocabolario europeo della musica”, diventato in poco tempo un libro di riferimento per i musicisti.

Con Roberto Braccini abbiamo perso un amico e collega di lunga data, una persona che continuerà a vivere nella nostra scuola e nel nostro territorio, tramite i suoi alumni e allievi degli alumni, per le sue idee didattiche e le sue doti umane.